17 Maggio 2024
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Cosa fare con un Paradiso sul Mare?

30-04-2024 22:34 - dibattiti
Cosa fare con un Paradiso sul Mare?
una proposta di lavoro

di Vincenzo Perruccio



Il palazzo più prestigioso di Anzio oggi è un palazzo abbandonato.
Inaugurato nel 1924, il Paradiso sul Mare doveva essere un luogo di vita mondana ed ospitare un casinò, ma non fu mai questo.
E' stato però tante altre cose: sede del comando alleato dopo lo sbarco del 1944, ha ospitato concerti, esposizioni e anche consigli comunali, fino a diventare una sala da ballo negli anni sessanta.
La sua bellezza ha attirato l'attenzione del cinema che lo ha scelto per diversi film (ricordiamo Amarcord di Federico Fellini e Polvere di Stelle di Alberto Sordi).
Dal 1968 è stato vincolato (a febbraio 2018 è stato rimosso il vincolo?) dal Comune a “fini scolastici”, con il conseguente trasferimento dell'Istituto Alberghiero, che vi è rimasto fino al 2015, quando l'edificio è stato dichiarato inagibile.
Arriviamo ai nostri giorni con una grande occasione: un finanziamento del Ministero delle Infrastrutture permetterà di recuperare l'edificio tramite lavori di restauro, che dovrebbero iniziare a breve.
In attesa del pieno recupero dell'edificio, per la Città è tempo di pensare a cosa fare con il suo Paradiso sul Mare: per questo vogliamo aprire uno spazio di confronto con tutti i cittadini e le associazioni per iniziare a sviluppare idee e progetti.

Contributi alla discussione possono essere inviati alla email info@citta-insieme.it indicando "Paradiso" nell''oggetto. Li aggiungeremo man mano qui sotto.







CONTRIBUTI ALLA DISCUSSIONE

da Giancarlo De Luca (1.5.2024)

Desidero contribuire al confronto con cittadini e associazioni di Anzio e Nettuno finalizzato a sviluppare idee e progetti per l'utilizzo futuro del bene in oggetto (del tutto lecito ed interessante) PROPONENDO un'integrazione a quanto si è fatto e si sta facendo per il recupero dell'immobile.
In uno degli articoli citati si legge che l'immobile:
…è stato vincolato dal 1968 dal Comune a “fini scolastici", con il conseguente trasferimento dell'Istituto Alberghiero, che vi è rimasto fino al 2015, quando l'edificio è stato dichiarato inagibile."
È proprio dal punto del VINCOLO che credo si dovrebbe partire e fare chiarezza all'intera faccenda con documenti estratti in copia, ufficialmente, dagli enti preposti sia comunali sia dei vari enti pubblici interessati, per meglio comprendere:
- chi mise il vincolo;
- perché fu messo il vincolo;
- la natura del vincolo e la durata;
- quando il comune acquistò il bene, perché, con quali soldi e a quale prezzo.
Contestualmente alla ricerca di cui sopra, tramite accessi agli atti per pubblico interesse o qualsiasi altra motivazione che possa suggerire un legale e/o persona esperta in materia, BISOGNA prelevare in copia tutta la documentazione che porta il Ministero delle Infrastrutture ad effettuare un finanziamento per il recupero dell'edificio. Si parlava di 8 milioni di euro se non ricordo male (fonte: articolo di Città Insieme - anno 2021) e si aggiungeva che i lavori sarebbero dovuti iniziare a breve (ma di questa informazione vorrei sapere le fonti).
Già dal recupero della documentazione completa della pratica per il finanziamento intercorsa tra Ministero delle Infrastrutture/Comune/Enti pubblici preposti sono certo che si possano evincere interessanti informazioni sulla reale situazione attuale del recupero di questo bene (che è comunale - salvo altro), sui lavori che dovranno essere effettuati, su eventuali progetti già in essere a supporto del finanziamento e su quanti altri fondi comunali serviranno per il completamento dell'intervento straordinario di recupero e risanamento conservativo.
Il mio intervento, in qualità di cittadino di Anzio, vuole essere a supporto di chi realmente fa attività sul territorio per il territorio, per arrivare all'obbiettivo con la massima trasparenza ma con la consapevolezza che intorno a noi ci sono persone che fanno cose solo per interesse proprio, troppo spesso anche a danno della comunità.



da Federico Grillo (2.5.2024)

Buongiorno, proporrei di destinare e adattare alcune sale del Paradiso a teatro di prosa e danza, di cui la città non è provvista e che darebbe lustro alla città e di sicuro interesse e successo.
Grazie
Cordiali saluti


da Andrea Camerino (3.5.2024)

Ritengo che il Paradiso dovrebbe essere adibito a divulgare ciò di cui il nostro territorio ha più bisogno: attività culturali quali mostre, concerti, dibattiti....insomma uno spazio in cui far crescere culturalmente la Nostra Città.
Grazie
Saluti



da Claudio Tondi (4.5.2024)

Il quartiere “liberty” di Anzio si estende dal centro città fino alla grossa tenuta della Villa Borghese che ne interrompe di fatto la continuità con la vicina Nettuno. Lo definiamo liberty perché sorse sull'onda del crescente turismo d'élite di inizio Novecento e fu caratterizzato da architetture tipiche dell'Art Nouveau, corrente artistica tipica di quel periodo. Degli originali edifici ne rimangono integri solo poche unità e alcune decine con vistosi rimaneggiamenti.
Fra queste architetture spicca ancora oggi l'imponente edificio del Kursaal Polli, meglio conosciuto come Paradiso sul Mare, realizzato nel 1924 nell'intento di farne una struttura turistica di alto livello per sfilate di moda, eventi mondani e perfino per realizzarvi una casa da gioco, anche se quest'ultimo progetto non vide mai la luce.

A causa degli insostenibili costi di mantenimento la proprietà cedette l'edificio al comune intorno agli anni ‘60 col vincolo che vi si svolgesse attività scolastica; fu quindi parzialmente attrezzato per le classi dell'istituto per la ristorazione con impianto cucine e sala ristorazione per le esercitazioni pratiche. Occasionalmente vi si svolgevano concerti, balli, incontri culturali ed anche riunioni del Consiglio comunale mentre il mondo del cinema lo utilizzò spesso come ambientazione di film.
Nel 2015 furono riscontrati danneggiamenti e si ritenne opportuno sospendervi ogni attività, incluse quelle scolastiche, cosa che perdura tutt'ora.
Nel gennaio 2022 il governo ha stanziato una somma per il suo recupero; il progetto è stato redatto in ambito ministeriale ed anche il direttore dei lavori è un tecnico del ministero.
Le ultime informazioni (inizio 2024) riferiscono che è stato affidato l'incarico di progettazione esecutiva.

Resta aperta la questione, molto divisiva in città, sulla sua destinazione d'uso: da chi ne vorrebbe una casa della cultura per ospitarvi eventi e iniziative di larga fruizione, a chi sogna di realizzarvi un Casino per turismo d'alto bordo, a chi lo vede come accademia di alta sartoria…

L'anno successivo alla chiusura dell'edificio un comitato promotore candidò il Paradiso sul Mare al concorso Luoghi del Cuore bandito dal FAI e basato su una raccolta di firme a sostegno di un particolare sito da salvare. Ai siti che conseguivano maggiori adesioni si sarebbe assegnato un finanziamento di max 30.000 euro per realizzare un progetto di valorizzazione.
Nell'arco Giugno-Settembre 2016 furono raccolte tra cittadini e turisti ben 5.075 firme che collocarono il Paradiso nella graduatoria utile per conseguire il finanziamento. Il comitato propose allora un progetto “pilota” del costo di 60.000 euro da coprire per metà dal Fai e per il resto dal Comune di Anzio che prontamente deliberò in tal senso.
Il progetto proposto consisteva nell'utilizzo di due degli ambienti interni per realizzavi un “museo del liberty” formato oltre che da documentazione del periodo, da oggetti rappresentativi di quello stile provenienti dalle residenze di Anzio.
Al progetto aderirono anche 6 istituti scolastici superiori di Anzio e Nettuno, ai quali sarebbero stati assegnati segmenti progettuali coerenti con la rispettiva specializzazione di studio.
La cosa non andò a buon fine perché i fondi del FAI si esaurirono poche posizioni prima di quella conseguita dal comitato.



da Francesca Ripoli (4.5.2024)

Un edificio meraviglioso, la cui destinazione d'uso che immaginiamo in futuro dovrà sostenere gli ingenti costi di manutenzione.
Come sede di Università privata, con aree museali ad ingresso libero sulla storia del Paradiso e di Anzio, a mio parere sarebbe perfetta, oltre che straordinario indotto economico e culturale per il territorio.
Prof.ssa Francesca Ripoli





da Raffaele Iovinella (6.5.2024)

Propongo le riflessioni contenute nella mia tesi nella quale vedo il Paradiso quasi "per destino" essere legato al mondo del cinema.
Una sintesi scaricabile della tesi Paradiso sul mare - interno/esterno Giorno è in fondo a questa pagina.



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