20 novembre: Giornata Mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Perché è importante.
20-11-2020 10:15 - notizie
L'Assemblea delle Nazioni Unite emanò il 20 novembre 1959 la Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo completata poi nel 1989 (sempre il 20 novembre) con la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
La Giornata Mondiale ricordata ogni 20 novembre ci offre uno spunto stimolante per sostenere, promuovere e celebrare i diritti dei bambini.
Il tema di quest’anno è “Un giorno per reinventare un Futuro migliore per ogni bambino”.
Per l'occasione i Governi di tutto il mondo sono sollecitati ad adottare i seguenti 6 punti che costituiscono il Piano per la Tutela dei Bambini:
- Apprendimento garantito a tutti i minori e superamento del divario digitale
- Assistenza sanitaria di base e vaccini accessibili a tutti i bambini
- Tutela della salute mentale dei bambini e dei giovani e lotta agli abusi, alla violenza e all’abbandono.
- Accesso all’acqua potabile, ai servizi igienici e all’igiene e lotta al degrado ambientale e al cambiamento climatico.
- Lotta alla povertà infantile.
- Sostegno ai bambini e loro famiglie che vivono conflitti, disastri e sfollamenti.
Madri e padri, insegnanti, infermieri e medici, leader di governo e attivisti della società civile, religiosi e membri anziani delle comunità, magnati delle imprese e professionisti dei media, così come gli stessi giovani e bambini, possono svolgere un ruolo importante per sottolineare l’importanza di questa ricorrenza nelle loro società, comunità e nazioni.
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I 4 principi fondamentali della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza:
a) Non discriminazione: i diritti sanciti dalla Convenzione devono essere garantiti a tutti i minori, senza distinzione di razza, sesso, lingua, religione, opinione del bambino/adolescente o dei genitori.
b) Superiore interesse del bambino: in ogni legge, provvedimento, iniziativa pubblica o privata e in ogni situazione problematica, l'interesse del bambino/adolescente deve avere la priorità.
c) Diritto alla sopravvivenza e allo sviluppo: gli Stati devono impegnare il massimo delle risorse disponibili per tutelare la vita e il sano sviluppo dei bambini, anche tramite la cooperazione tra Stati.
d) Ascolto delle opinioni del minore: i bambini hannodiritto ad essere ascoltati in tutti i processi decisionali che li riguardano, e il corrispondente dovere, per gli adulti, di tenerne in adeguata considerazione le opinioni.