26/2: CITTAINSIEME alla manifestazione popolare contro la criminalità organizzata. IL SILENZIO E' MAFIA - Sabato 26 febbraio 2022 ore 11 in piazza Pia, Anzio.
21-02-2022 18:37 - notizie
IL SILENZIO E' MAFIA - Sabato 26 febbraio 2022 ore 11 in piazza Pia, Anzio.
L’associazione CittaInsieme aderisce a questa manifestazione perché crede nella
forza dell’onestà.
Le squallide e losche attività che emergono dalle indagini della Direzione Nazionale Antimafia sulle economie di Nettuno ed Anzio vanno certo combattute dalle forze dell’ordine ma non verrebbero eradicate se accanto ad esse non si levasse forte e chiaro lo sdegno e la condanna dell’intera società civile.
Il baluardo più forte contro il malaffare siamo infatti noi, associazioni, comitati, categorie, ma soprattutto noi singoli cittadini, che vinciamo quando rifiutiamo di cercare il favore personale, la “scorciatoia” per passare avanti a un altro nell’ottenere dalla pubblica amministrazione un documento o una autorizzazione che ci sono semplicemente dovuti.
Questo toglie acqua ai piranha.
In questi giorni roventi, subito dopo l’uscita delle prime rivelazioni sugli indagati per comportamenti mafiosi, hanno cominciato a circolare pezzi di verbali in cui si facevano i nomi di esponenti politici locali. Nessuna esplicita accusa solo citazioni di persone che si sono candidate alle scorse elezioni dove hanno raccolto, chi più chi meno, voti dagli elettori. Se alcuni di quei nomi finiranno per essere a loro volta indagati ne prenderemo doverosamente atto. Ma l’averli tirati fuori così “di passaggio” e così tempestivamente, suona tanto, ma tanto come un intervento mirante a boicottare l’intera indagine piuttosto che ad estenderla, rendendola un calderone populista in cui sicuramente non mancherebbe chi ci si butta a pesce per ottenere il vantaggio politico del momento.
La situazione è delicata, per questo aderiamo alla manifestazione antimafia del 26 febbraio con tutto lo sdegno di cui siamo capaci ma che non ci si sventoli sotto il naso qualsiasi vessillo di partito. Non ora.
Claudio Tondi, presidente di CittaInsieme
Le squallide e losche attività che emergono dalle indagini della Direzione Nazionale Antimafia sulle economie di Nettuno ed Anzio vanno certo combattute dalle forze dell’ordine ma non verrebbero eradicate se accanto ad esse non si levasse forte e chiaro lo sdegno e la condanna dell’intera società civile.
Il baluardo più forte contro il malaffare siamo infatti noi, associazioni, comitati, categorie, ma soprattutto noi singoli cittadini, che vinciamo quando rifiutiamo di cercare il favore personale, la “scorciatoia” per passare avanti a un altro nell’ottenere dalla pubblica amministrazione un documento o una autorizzazione che ci sono semplicemente dovuti.
Questo toglie acqua ai piranha.
In questi giorni roventi, subito dopo l’uscita delle prime rivelazioni sugli indagati per comportamenti mafiosi, hanno cominciato a circolare pezzi di verbali in cui si facevano i nomi di esponenti politici locali. Nessuna esplicita accusa solo citazioni di persone che si sono candidate alle scorse elezioni dove hanno raccolto, chi più chi meno, voti dagli elettori. Se alcuni di quei nomi finiranno per essere a loro volta indagati ne prenderemo doverosamente atto. Ma l’averli tirati fuori così “di passaggio” e così tempestivamente, suona tanto, ma tanto come un intervento mirante a boicottare l’intera indagine piuttosto che ad estenderla, rendendola un calderone populista in cui sicuramente non mancherebbe chi ci si butta a pesce per ottenere il vantaggio politico del momento.
La situazione è delicata, per questo aderiamo alla manifestazione antimafia del 26 febbraio con tutto lo sdegno di cui siamo capaci ma che non ci si sventoli sotto il naso qualsiasi vessillo di partito. Non ora.
Claudio Tondi, presidente di CittaInsieme
Qui il VIDEO realizzato dall'Agenzia DIRE con le interviste agli oratori.