Giornate del Patrimonio Europeo (European Heritage Days)

Le Giornate del Patrimonio Europeo nacquero da un´idea lanciata durante un convegno dei ministri delle attività culturali in corso in Spagna il 3 ottobre 1985.

In quell´occasione il ministro francese propose di estendere a livello europeo l´iniziativa dei "Monumenti a porte aperte" sperimentato in Francia l´anno precedente. Sei paesi decisero immediatamente di organizzare analoghe iniziative in casa propria: Olanda, Belgio, Lussemburgo, Malta, Svezia e Scozia.

Nel 1991 fu il Parlamento comunitario (il Consiglio d´Europa) a indire ufficialmente le Giornate del Patrimonio Europeo.

Da allora in tutta Europa in un weekend di settembre si aprono al pubblico monumenti e siti parecchi dei quali abitualmente chiusi. Lo scopo è di permettere ai cittadini d´Europa di conoscere e condividere il comune patrimonio culturale e di incoraggiarli a farsi parte attiva della sua salvaguardia e miglioramento, per l´attuale e le future generazioni.

Tutti i 50 stati aderenti alla Convenzione per la Cultura Europea sono oggi attivamente impegnati in questo evento che coinvolge circa 20 milioni di visitatori ed oltre 30 mila siti registrati.