Maria Grazia Conti, Anzio, POESIA
18-02-2018 23:17 - Catalogo degli Artisti
mi chiamo Maria Grazia Conti
abito ad Anzio
la mia email è QUI
mi propongo nel Catalogo degli Artisti di CittaInsieme per la
POESIA
Qui di seguito alcune mie poesie
IL Viaggio
Scorre veloce il panorama davanti ai miei occhi.
Il sole nonostante i grandi occhiali neri mi sta accecando.
Cellulari che squillano impazziti, disturbano l’ascolto del mio concerto.
Un concerto con mille ricordi, pieno di tanta gioia e anche molto dolore.
Vorrei scendere ma ormai è troppo tardi
All’improvviso tutto cambia. Mi è bastato guardare fuori dal finestrino decine di bambini giocano felici andando incontro alle onde del mare. Il mare cosi azzurro che i raggi del sole sembrano lucenti.. Sono i colori e la gioia della natura. Quella natura che nasce e muore ogni giorno.
Ritorno a sorridere e il viaggio continua dentro di me fuori di me.
Il Deserto
Arido, sabbioso, insidioso.
Non sei per tutti. E lo sai bene.
Il sole colora le tue dune e al tramonto raggiungi il tuo splendore.
Non sei per tutti. E lo sai bene.
Il vento alita il tuo spirito facendo in modo che ogni giorno sei diverso.
Solo chi ti ama riesce a guardare oltre.
Non sei per tutti. E lo sai bene!
Carta da gioco
La sua anima è perversa.
Dapprima ti attira in un vortice giocoso,
Poi ti trascina in un vortice voglioso.
Ti può far del male, ma la carta non fa male.
E’ la sua anima che lo fa’.
Le Macumbare
Le Macumbare ti girano intorno e ti fanno mille complimenti.
Macumba nera o macumba bianca.
Si riuniscono e parlano di te.
Macumba nera o macumba bianca.
Anche con gli altri parlano di te, perdi monili e sbatti la testa.
Macumba nera o macumba bianca.
Sei stanca, affaticata, loro invece sghignazzano felici.
Macumba nera o macumba bianca.
Gente
Gente di ogni luogo,
Gente che non conosci,
Gente che domanda,
Gente che ti annoia.
Gente che ti osserva, Ti scruta
Ti guardi allo specchio e chi vedi
La gente, anche tu come gli altri.
Ballerina di danza del ventre
Mentre balli, guardo il tuo ventre, si muove sinuoso come l’onda del mare.
Ma all’improvviso come il mare in tempesta anche i tuoi fianchi si muovono in fretta.
Gli uomini ti guardano ansiosi come i pescatori guardano il loro mare nell’attesa che si calmi per poter pescare.
Poi rallenti ed è bello vederti ondeggiare e guardandoti penso alle piccole barche che leggere volano sul mare.
Mentre gli uomini che ti stanno ancora guardando ormai pensano solo al tuo ventre caldo.
Il vuoto
Mi sento vuota.
Ho tanto spazio dentro di me,
Potrei riempirlo di tante cose,
Di amore prima di tutto.
Ma non di te.
Lo specchio
T’ingrandisce, t’ingrassa mostra rughe, capelli bianchi.
Solo i tuoi occhi sono sempre uguali, quando ti guardi a volte, vedi che non è cambiato nulla.
Sono loro il tuo vero specchio.
Lo specchio della verità