Sostituzioni: quando non si vuol vedere...
07-08-2017 17:26 - notizie
Esce sul Granchio l´articolo di un cittadino, anzi un esponente politico locale, che propone di licenziare la ditta dei rifiuti che opera ad Anzio (questo il link). Questo il nostro commento.
Tulli lancia una proposta che sarebbe pure logica se le premesse fossero esatte. Il punto è che la Camassa non ha affatto "fallito" nel suo lavoro, io non riesco proprio ad accettare questo modo sempliciotto di buttare lì le cose senza vedere la realtà E la realtà è che il lavoro la ditta lo svolge più che bene, a cominciare dalle squadre del porta a porta, però ad Anzio si sono create fin da subito condizioni "anomale" sui rifiuti. Non aver valutato fin dall´inizio l´espandersi e il contrarsi della popolazione nei periodi di vacanza lunga o breve eliminando il 100% dei cassonetti pubblici come se fossimo in un paese dell´entroterra senza grossi flussi turistici, ha causato e continua drammaticamente a causare una fuoriuscita di tonnellate di rifiuti che non riescono a trovare il modo per entrare nel circuito di raccolta. Semplicemente non c´è: non puoi portarli ai centri ingombranti, non puoi lasciarli davanti casa per giorni. Le pseudo isole ecologiche (che poi sono cassoni con 6 cassonetti dentro in tutto) dovrebbero smaltire le migliaia di utenze senza porta a porta? Follìa. Certo, imitiamo Nettuno ma in una cosa: lì ci sono camion con cassonetti che a ore fissate stazionano in punti stabiliti e la gente informata se ne serve. In pratica isole di quartiere "mobili". Noi potremmo averne di fisse a costo praticamente nullo. Ma non si fanno. Non si vogliono fare. Forse perché si correrebbe il rischio di veder svaporare un problema troppo bello da avere come arma contundente quando servirà?