Circa duemila persone nella piazza di Anzio a dire NO alla mafia.
26-02-2022 16:30 - notizie locali
La minaccia di maltempo alla fine si è dissolta: un vento gelido ha spazzato il cielo lasciando che il sole brillasse sulla fontana di piazza Pia. Ben imbacuccati i bambini restituivano al carnevale la sua atmosfera con duelli a colpi di sciaboletta tra zorri e capitan uncini, mentre fra manciate di coriandoli un verde mini-dinosauro ruggiva “spaventosamente” ad altezza di ginocchia fra i passanti.
La folla intanto si assiepava intorno al gazebo della manifestazione: Anzio e Nettuno erano lì per testimoniare che i loro cittadini disprezzano il malaffare, le cosche, la corruzione, la sopraffazione.
Sguardi sereni ma decisi si incrociavano al di sopra delle mascherine ed annuivano mentre gli oratori alternavano i loro interventi battendo tutti ostinatamente sul tema principe: “di questo modo di fare impresa, di questo modo di fare politica non ne vogliamo sapere, non ci appartiene e noi non gli apparteniamo”.
Perfino il gruppetto politico che, unico, si era intestardito a venire con le bandiere di partito nonostante l’organizzazione avesse vivamente chiesto di evitarlo, alla fine ha sciolto il suo sdegnosetto atteggiamento e si è lasciato andare ad applaudire come tutti gli altri.
Intorno alle 12 la riunione si è andata sciogliendo, la folla si è divisa fra le stradine del centro città per tornare ognuno al proprio mondo privato, contento e consapevole di aver appena rafforzato quello pubblico.
La folla intanto si assiepava intorno al gazebo della manifestazione: Anzio e Nettuno erano lì per testimoniare che i loro cittadini disprezzano il malaffare, le cosche, la corruzione, la sopraffazione.
Sguardi sereni ma decisi si incrociavano al di sopra delle mascherine ed annuivano mentre gli oratori alternavano i loro interventi battendo tutti ostinatamente sul tema principe: “di questo modo di fare impresa, di questo modo di fare politica non ne vogliamo sapere, non ci appartiene e noi non gli apparteniamo”.
Perfino il gruppetto politico che, unico, si era intestardito a venire con le bandiere di partito nonostante l’organizzazione avesse vivamente chiesto di evitarlo, alla fine ha sciolto il suo sdegnosetto atteggiamento e si è lasciato andare ad applaudire come tutti gli altri.
Intorno alle 12 la riunione si è andata sciogliendo, la folla si è divisa fra le stradine del centro città per tornare ognuno al proprio mondo privato, contento e consapevole di aver appena rafforzato quello pubblico.