Concluso il Premio Internazionale Giglio Blu, fra i premiati 3 cittadini di Anzio.
12-03-2024 22:42 - notizie locali
Si è concluso il Premio Internazionale Letterario ed Artistico organizzato dall’associazione culturale “Giglio Blu di Firenze” e giunto alla VI Edizione. La premiazione avverrà il 6 aprile 2024 a Firenze presso la Presidenza della Regione Toscana, in piazza Duomo.
Il Premio si è articolato in numerose sezioni: dalla poesia e narrativa (sia edite che inedite) alla fotografia, dalla saggistica alla pittura e alla scultura.
Nella manifestazione si sono distinti tre concittadini di Anzio:
Danila Venezia per la POESIA INEDITA vincitrice nella sezione “in memoria di Ettore Malosso”.
Marco Cherubini con una Segnalazione di merito per la POESIA INEDITA , con un 5° posto nella NARRATIVA INEDITA (racconto “Fantasmi a Rocca”) e col 1° premio per la FOTOGRAFIA.
Maria Grazia Vasta per la NARRATIVA INEDITA vincitrice (con “La Sentinella”) nella sezione “in memoria di Ettore Malosso”.
A loro le congratulazioni di CITTAINSIEME.
Il Premio si è articolato in numerose sezioni: dalla poesia e narrativa (sia edite che inedite) alla fotografia, dalla saggistica alla pittura e alla scultura.
Nella manifestazione si sono distinti tre concittadini di Anzio:
Danila Venezia per la POESIA INEDITA vincitrice nella sezione “in memoria di Ettore Malosso”.
Marco Cherubini con una Segnalazione di merito per la POESIA INEDITA , con un 5° posto nella NARRATIVA INEDITA (racconto “Fantasmi a Rocca”) e col 1° premio per la FOTOGRAFIA.
Maria Grazia Vasta per la NARRATIVA INEDITA vincitrice (con “La Sentinella”) nella sezione “in memoria di Ettore Malosso”.
A loro le congratulazioni di CITTAINSIEME.
Alcune delle motivazioni:
a Danila Venezia «…per aver saputo creare delle immagini poetiche con parole armoniose aderenti ai sentimenti provati, mentre il concetto d’amore è nobile ed elegante pur non tralasciando la sensualità. Un messaggio di cui la società sembra avere bisogno quale futuribile speranza.»
a Danila Venezia «…per aver saputo creare delle immagini poetiche con parole armoniose aderenti ai sentimenti provati, mentre il concetto d’amore è nobile ed elegante pur non tralasciando la sensualità. Un messaggio di cui la società sembra avere bisogno quale futuribile speranza.»
a Maria Grazia Vasta «…“La Sentinella” è un racconto simbolico e di attualità. Una “Sentinella” ultraterrena che tutti vorremmo al nostro fianco, soprattutto quando, come in questa narrazione, il marito Damon tenta di eliminare fisicamente la moglie Sofia, dopo anni di violenza verbale e di silenzi. Un racconto pertanto propedeutico e pedagogico
che vuole anche ricordarci di tenere ben aperti gli occhi su individui che, con doppia faccia, coltivano un amore malato, capace di non apportare niente di buono al proprio futuro e a quello degli altri.»
che vuole anche ricordarci di tenere ben aperti gli occhi su individui che, con doppia faccia, coltivano un amore malato, capace di non apportare niente di buono al proprio futuro e a quello degli altri.»