La trilogia mitologica di Pieralberto Faina ad Anzio e poi a Nettuno.
31-07-2024 11:51 - Recensioni e presentazioni
Nel secondo appuntamento delle presentazioni di libri, volute e organizzate dall’ Associazione Culturale CITTAINSIEME allo stabilimento balneare Rivazzurra di Anzio, mercoledì 10 luglio 2024 abbiamo avuto il piacere di conoscere Helenasya, Buhayrat, Ypògeios Kòsmos, i tre capitoli di una trilogia storico/fantastica scaturiti dall’inventiva di Pieralberto Faina.
Pieralberto è stato intervistato da Tiziana Forcina e coadiuvato, nella lettura di brani di uno dei volumi, da Lucia Catacci con cui ha recitato un dialogo fra i due protagonisti del primo capitolo.
A fine pomeriggio Faina ha intrattenuto il pubblico con una piacevole esibizione canora, accompagnato dalla sua inseparabile chitarra e interpretando brani famosi di cantanti italiani altrettanto noti
L'opera è incentrata sulle vicende di personaggi vissuti 4000 anni fa in Medio Oriente, zona Anatolia per essere più precisi, ma di sorprendente attualità per alcune tematiche trattate, valide ancora oggi.
I tre romanzi di Pieralberto sono un ottimo mix di storia, mitologia e fantasia molto ben dosate, che invoglia a tuffarsi nella lettura per sapere come ogni episodio è sviluppato e termina scivolando nel successivo fino alla conclusione definitiva.
I tre romanzi di Pieralberto sono un ottimo mix di storia, mitologia e fantasia molto ben dosate, che invoglia a tuffarsi nella lettura per sapere come ogni episodio è sviluppato e termina scivolando nel successivo fino alla conclusione definitiva.
Pieralberto è stato intervistato da Tiziana Forcina e coadiuvato, nella lettura di brani di uno dei volumi, da Lucia Catacci con cui ha recitato un dialogo fra i due protagonisti del primo capitolo.
A fine pomeriggio Faina ha intrattenuto il pubblico con una piacevole esibizione canora, accompagnato dalla sua inseparabile chitarra e interpretando brani famosi di cantanti italiani altrettanto noti
Ma chi è Pieralberto Faina? E come sono usciti questi tre suoi romanzi?
Nato ad Anzio nel 1956, ma formatosi culturalmente a Roma dove, ancora oggi, svolge la sua attività, Pieralberto è appassionato di storia antica e mitologia greca e ha esternato queste sue passioni in conferenze sull’Iliade e su Nerone, rendendo facile capire come sia approdato a simili imprese letterarie. I personaggi della trilogia, infatti, hanno caratteristiche che si avvicinano marcatamente a quelle dei poemi omerici.
È anche autore di testi teatrali, ama il canto, la poesia e la pittura. Ha partecipato a numerose edizioni del Premio Nazionale di Poesia e Narrativa "Alberoandronico" classificandosi ai primi posti con i suoi racconti che sono stati poi inseriti nelle antologie pubblicate dalla casa editrice Terre Sommerse con la quale ancora collabora.
Nel 2017 ha autoprodotto un volume di racconti intitolato Le Sette e una Notte e ha cominciato a scrivere la trilogia di Helenasya.
POI A NETTUNO.
La presentazione dei tre volumi ha avuto un bis il 2 agosto, all’ ombra delle belle palme dello stabilimento balneare Proloco di Nettuno, nell’ambito della manifestazione annuale “Letture sotto le stelle” organizzata da Alberto Sulpizi, alla quale hanno partecipato attivamente Maurizio Stasi, con la lettura di un passaggio tratto dall’ultimo libro, e Graziella Nobile che ha posto domande allo scrittore sulla sua opera, davanti a un pubblico numeroso e attento. Segno - senza dubbio positivo - di un interesse mai sopito, neppure dal caldo, verso la lettura e la cultura in genere.
Nel 2017 ha autoprodotto un volume di racconti intitolato Le Sette e una Notte e ha cominciato a scrivere la trilogia di Helenasya.
POI A NETTUNO.
La presentazione dei tre volumi ha avuto un bis il 2 agosto, all’ ombra delle belle palme dello stabilimento balneare Proloco di Nettuno, nell’ambito della manifestazione annuale “Letture sotto le stelle” organizzata da Alberto Sulpizi, alla quale hanno partecipato attivamente Maurizio Stasi, con la lettura di un passaggio tratto dall’ultimo libro, e Graziella Nobile che ha posto domande allo scrittore sulla sua opera, davanti a un pubblico numeroso e attento. Segno - senza dubbio positivo - di un interesse mai sopito, neppure dal caldo, verso la lettura e la cultura in genere.
[Paola Leoncini]