14 Novembre 2024

L’impressionante aumento delle bollette 2021. Le contromisure del governo.

19-10-2021 19:41 - notizie locali

L'importo di una normale bolletta elettrica è la somma di 4 voci distinte:

1. ENERGIA
il costo del combustibile usato per produrre l'elettricità (di solito petrolio o gas)
2. TRASPORTO
il costo del trasporto dell'elettricità (la rete elettrica, i tralicci, i pali, le centraline, i trasformatori, ecc.)
3. ONERI di SISTEMA
il costo per rilevare i consumi e per fatturarli
4. TASSE
iva e altre tasse (le cosiddette “accise”) aggiunte dallo Stato per coprire spese straordinarie ad es.calamità



In questo periodo stiamo osservando un forte aumento della prima voce, la componente ENERGIA. I motivi sembrano derivare soprattutto dall'epidemia scoppiata nel 2020.
Infatti alla forte riduzione della produzione industriale mondiale durante i mesi di lockdown è seguita nel 2021 una formidabile ripresa delle attività che è tuttora in corso.
Le industrie si sono trovate nella necessità di usare moltissima energia elettrica per far fronte alla crescente richiesta di prodotti. E per la nota legge della domanda e dell'offerta ciò ha comportato un aumento dei prezzi di petrolio e gas, le materie con cui si produce la stragrande maggioranza dell'elettricità nel mondo.
D'altro canto i paesi che producono petrolio e gas si guardano bene dall'aumentare le quantità estratte in modo da mantenere alti i prezzi di tali combustibili.
A peggiorare le cose si deve aggiungere la lungimirante azione del governo cinese che si è precipitato ad accaparrarsi prima degli altri enormi quantità di combustibile per garantire il lavoro alle proprie imprese.



L'effetto di tutto ciò lo vediamo ora nelle nostre bollette (vedi nel grafico l'andamento della componente Energia negli ultimi mesi).

Le ripercussioni sociali di questo fenomeno sono evidenti ed i governi cercano di correre ai ripari.

Il governo italiano ha annunciato di voler intervenire per mitigare un po' questo aumento delle bollette.
Come?
Non certo accollandosi il maggior costo della componente Energia (in effetti rincorrere gli aumenti di mercato sarebbe al limite del suicidio per i conti statali) ma facendosi carico delle voci più stabili.
Si parla perciò di un abbattimento degli Oneri di Sistema che sono cifre abbastanza stabili e quindi meglio prevedibili per una sana e oculata gestione del denaro pubblico.

Però gli oneri di sistema pesano solo per il 10% sul totale della bolletta, quindi il vantaggio per gli utenti sarà solo una leggera attenuazione dei grossi aumenti che si stima verrano contenuti in un 25% anziché nel 40% paventato dai mercati internazionali.
Non a caso quindi si parla di “mitigazione” delle bollette.

Per le bollette del gas si pensa invece di abbassare l'Iva delle fatture dal 22 al 5%.

Ricordiamoci che questi interventi finiscono comunque per ricadere su tutti noi in quanto i fondi che ci vorranno per coprirli sono sempre i proventi delle tasse con cui ognuno di noi contribuisce al funzionamento del Paese.
Prendiamoli perciò come una necessità mirante a farci superare una fase dura come poche e a tornare quanto prima a livelli più tranquilli di spesa.



Vedi anche La struttura della bolletta elettrica.


Ricerche, documentazione e grafica a cura di CittaInsieme

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