Il cimitero contiene nei suoi 3600mq 84 loculi nominativi oltre a diverse sepolture a terra per un totale di circa 100 defunti.
Venne inaugurato nel 1993 grazie all´impegno di una associazione di ex combattenti della RSI che acquistò il terreno ed ottenne le autorizzazioni per l´allestimento cimiteriale.
Dopo diversi anni di aperta ostilità da parte di larghe fasce della popolazione, che le esternazioni dell´associazione non hanno di certo aiutato a spegnere, è oggi luogo di cerimonie anche ufficiali di commemorazione e di raccoglimento per riflettere su eventi terribilmente impressi nella storia d´Italia.
Fra i visitatori degli ultimi anni alcuni rappresentanti della Marina britannica e del Corpo degli Alpini, oltre ai sindaci di Nettuno ed Anzio.
La RSI era la struttura politica fascista (sede a Salò sul lago di Garda) fondata per raccogliere i militanti del regime dispersi dopo la caduta di Mussolini avvenuta il 25.7.43 e contrari all´armistizio con gli Alleati siglato dal nuovo governo italiano l´8 settembre successivo.
Da allora e fino al 25 aprile del 1945, quando con la liberazione di Milano terminò il conflitto in Italia, le formazioni della RSI combatterono affianco dei Tedeschi, dando vita a 20 mesi di guerra civile nei territori ancora controllati dall´esercito germanico e nei quali andavano sorgendo gruppi di resistenza armata ad esso ostile.
La durezza dello scontro fra Italiani fu tale che ancor´oggi c´è chi fa fatica a vedere in un luogo di commemorazione di defunti l´occasione per recuperare quell´umanità allora così dimenticata.
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Il cimitero si trova a Nettuno, in via Rocca Priora, una piccola traversa campestre di via dei Frati.
E´ aperto solo il sabato con orario 9.30-12-30. Ampio parcheggio.