Ordinato il dragaggio per liberare l'imboccatura del porto di Anzio.
22-06-2024 07:41 - notizie locali
Avviene dal 1701: il porto di Anzio si insabbia.
Appena costruito il nuovo porto di Anzio mostrò subito di soffrire per questo problema. La vicenda è ben nota a tutti quelli che conoscono la città e la causa sembra sia stato un errore di progettazione, o meglio la sottovalutazione dei rischi che il progetto approvato comportava.
Fra le varie soluzioni proposte dagli ingegneri fu scelta infatti quella più economica che si appoggiava da Levante al braccio sinistro dell'antico porto neroniano. L'altra soluzione, più costosa ma probabilmente più efficiente, prevedeva invece il riutilizzo di entrambi i bracci di quell'antico bacino rifacendo un porto nella baia oggi conosciuta come "Riviera di Ponente".
Il gioco delle correnti ebbe la meglio e da allora è necessario ripulire periodicamente l'entrata per evitare che le navi si incaglino.
Ed ecco arrivare, a fine maggio 2024,l'ordinanza della Capitaneria di porto che dà disposizioni sulla sicurezza in occasione dell'intervento.
I lavori sono consistiti nel dragare un'area davanti alla punta del molo e scaricare sabbia e detriti ad Anzio Colonia, davanti alla spiaggia dove è lo stabilimento "er Marinaro".
Le imbarcazioni "Don Alfonso" e "Silm Terzo" hanno fatto la spola spostando materiale per quasi 10.000 metri cubi in totale.
Per tutta la durata dei lavori nell'area di deposito non si è potuto transitare, pescare, immergersi né fare il bagno.
Una vigilanza particolare è stata attivata per eventuali ritrovamenti di reperti archeologici.