Per la Giornata Internazionale della Poesia.
22-03-2025 06:09 - CULTURA
L'aula consiliare di Nettuno apre le porte ad iniziative ed eventi legati alla cultura. Questo progetto sta particolarmente a cuore alla nuova giunta perché, come sottolineano nel saluto iniziale il Presidente del Consiglio Comunale Roberto Alicandri e l'Assessore alla cultura, Roberto Imperatore, dove si radica la cultura la mafia non attecchisce.
Così questo pomeriggio a occupare gli scranni non erano i politici ma il nutrito gruppo
dei Poeti Estinti guidati da Maurizio Stasi, il quale ha impartito una dotta lezione sulla Poesia e il suo legame con la Musica.
Nell'Antichità infatti ogni declamazione di poesie veniva accompagnata da musica e battito dei piedi. Da qui deriva il termine "piede" nella metrica.
Il più classico dei versi, l'endecasillabo, con la sua cadenza può addirittura essere accostato a canzoni moderne con basi particolarmente ritmate come quelle dei cantautori Fabrizio De André e Francesco De Gregori che ci sono state proposte stasera in suggestivi duetti canori.
Attraverso l'ascolto delle singole poesie abbiamo poi scoperto come l'ispirazione non conosce né tempo né luogo: essa può materializzarsi nell'aurora sorgiva o nel cielo stellato, a riparo di una quercia secolare, nel sogno, nella luce dei ricordi, in un semplice cappellino rosso. Può essere un fremito d'ali dentro sé, la malvagità e le ferite dell'amore non corrisposto, la mano leggera dell'amore che dona.
Può anche essere amara denuncia, quando la contestazione si tramuta in innumerevoli rivoli di sangue, così diversi ma sempre accomunati in quella" piccola goccia rossa".
Così questo pomeriggio a occupare gli scranni non erano i politici ma il nutrito gruppo
dei Poeti Estinti guidati da Maurizio Stasi, il quale ha impartito una dotta lezione sulla Poesia e il suo legame con la Musica.
Nell'Antichità infatti ogni declamazione di poesie veniva accompagnata da musica e battito dei piedi. Da qui deriva il termine "piede" nella metrica.
Il più classico dei versi, l'endecasillabo, con la sua cadenza può addirittura essere accostato a canzoni moderne con basi particolarmente ritmate come quelle dei cantautori Fabrizio De André e Francesco De Gregori che ci sono state proposte stasera in suggestivi duetti canori.
Attraverso l'ascolto delle singole poesie abbiamo poi scoperto come l'ispirazione non conosce né tempo né luogo: essa può materializzarsi nell'aurora sorgiva o nel cielo stellato, a riparo di una quercia secolare, nel sogno, nella luce dei ricordi, in un semplice cappellino rosso. Può essere un fremito d'ali dentro sé, la malvagità e le ferite dell'amore non corrisposto, la mano leggera dell'amore che dona.
Può anche essere amara denuncia, quando la contestazione si tramuta in innumerevoli rivoli di sangue, così diversi ma sempre accomunati in quella" piccola goccia rossa".
[Claudia Sebastiani]