Quando la sughera va contenuta.
20-05-2022 22:52 - decoro urbano
Quercia da sughero, albero bellissimo e particolarmente significativo per la nostra zona. E' di suoi esemplari infatti che questo territorio era fittamente popolato fino alla metà del Novecento. Poi l'espansione edilizia e i relativi disboscamenti hanno ridotto via via la presenza di tali alberi che ora rimangono visibili qua e là, risparmiati, quando la fortuna li ha assistiti, dall'assalto edificatorio.
Uno di essi lo si vede nel quartiere anziate di Villa Claudia, sul marciapiedi della strada principale, a pochi passi dal passaggio a livello ferroviario.
E' un superstite e dobbiamo tenercelo caro. Questo però non significa trascurarlo, lasciarlo passivamente al suo destino, non prestargli quel minimo di attenzione che anch'esso richiede.
La sughera del passaggio a livello di Villa Claudia vive ormai in pieno centro abitato; la sua crescita può talvolta creare problemi ed è necessario intervenire in maniera mirata per risolverli.
Ricordiamo quando alcuni anni fa i suoi rami crebbero al punto da interferire con la stessa ferrovia: si rimediò con una pronta potatura che restituì sicurezza alla circolazione dei treni.
Oggi Sughera ha espanso talmente i suoi rami da invadere letteralmente il giardino dell'abitazione da cui la separa un muretto di recinzione. Gli effetti non sono solo gradevoli come si potrebbe pensare: solo la caduta della fioritura primaverile, per dirne una, provoca una vera alluvione di materiale vegetale all'interno della proprietà, e di questo materiale se ne raccolgono sacchi!
In tal caso "contenere" l'albero, potarlo insomma, è doveroso.
La potatura di Sughera non sarebbe una novità dal momento che già in passato il Comune l'aveva fatta; il punto è che l'ultima potatura risale nientemeno che.... al 2010!
Facciamo allora un appello all'Amministrazione comunale di Anzio perché fermi la sua attenzione su questa situazione e aiuti Sughera a presentarsi più sistemata e bella.
L'appello corrisponde ad una segnalazione che Cittainsieme ha appena inviato all'Ufficio Ambiente del Comune (e al Sindaco). Confidiamo ora in un sollecito intervento, noi ne seguiremo gli sviluppi.
TIPI DI POTATURA
- Potatura di rimonda: per eliminare rami morti o che stanno morendo, in eccesso, mal inseriti o con scarsa vigoria.
- Potatura di alleggerimento: per aumentare la luminosità all’interno della chioma, ridurre la forza d’impatto del vento, diminuire il peso delle branche e conservare la forma naturale dell’albero.
- Spalcatura: per eliminare i rami più bassi che possono essere d’intralcio a veicoli e passanti e ostruire la vista.
- Potatura di riduzione: per contenere lo sviluppo verticale e laterale e per impedire che i rami possano raggiungere le linee elettriche. Per questo tipo di potatura è bene eseguire, sempre, tagli di ritorno, ossia, subito oltre un ramo secondario di adeguate dimensioni. Questa tecnica, a differenza della capitozzatura e della speronatura, consente di mantenere integra la struttura e la forma dell’albero.