Ragazzi disabili: un conflitto da spegnere immediatamente.
27-02-2025 16:26 - notizie locali
Da qualche giorno circolano accorati appelli da parte dell’associazione Universi Diversi di Anzio/Nettuno alla ricerca urgente di un locale in cui poter svolgere la propria attività. Che consiste in una serie di iniziative a favore di ragazzi con disabilità, al momento circa una trentina.
È un lavoro impagabile e benemerito svolto con totale dedizione dagli operatori del gruppo. Lavoro che richiede però, come è facile intuire, la disponibilità di una base operativa dedicata, anche se poi molto spesso i ragazzi vengono portati in realtà esterne (scuole, ristoranti, teatri, ecc.) dove l’opera di stimolo e integrazione trova il terreno migliore per essere attuata.
L’associazione non è certo una struttura ricca e le quote di sostegno che le famiglie dei ragazzi versano sono molto basse a fronte del lavoro svolto. Il problema di disporre di un luogo in forma “agevolata” è quindi stato per loro sempre cruciale, cosa che hanno via via risolto appoggiandosi qua e là, insomma dove possibile.
Tra queste ospitalità hanno ricevuto nei mesi scorsi, intorno al settembre 2024, quella del Centro Anziani Zodiaco, a Lavinio. I responsabili del centro, vista l’emergenza in cui Universi si trovava, hanno ritenuto di far cosa buona ospitandoli temporaneamente nei propri locali negli orari non utilizzati dai soci. L’intenzione era di dar loro respiro per qualche settimana, giusto il tempo occorrente a trovare una sistemazione ufficiale e stabile.
Purtroppo il tempo è volato e di soluzioni l’associazione non ne ha trovate. Non si può escludere che la ricerca non sia stata poi così solerte, in fondo il centro dello Zodiaco offriva un ambiente gratuito e logisticamente ideale. Insomma qualcuno può aver pensato di poter rimanere lì a lungo, perlomeno fino a quando il comune non avesse reperito altri spazi.
Il comune fa però sapere che non intende prendere scorciatoie sulle norme che regolano l’assegnazione di spazi a fini sociali e che ci vorrà del tempo: in fondo tali norme esistono proprio per evitare favoritismi e assegnazioni non dovute. E se a dirlo è un comune appena uscito da un commissariamento per “sospetti traffici di malaffare” capiamo tutti il valore di tale fermezza.
Restare lì non è comunque obiettivamente sostenibile: non esistono coperture assicurative mentre le attività dei due sodalizi sono andate sovrapponendosi entrando anche a volte in conflitto. Insomma si sta producendo l’ennesima situazione confusa tipica delle nostre zone, dove non sono mai chiari ruoli, diritti e prerogative delle parti in causa.
A questo punto, e siamo ormai a gennaio 2025, i Servizi sociali del comune informano Universi che l’ospitalità deve cessare, invitando l’associazione a trovare un’alternativa entro la fine di febbraio.
L’associazione sembra invece barricarsi sul voler rimanere fino all’arrivo degli altri spazi.
Passano i giorni e arriviamo dritti al 24 scorso quando l’associazione rende pubblica la lettera di “sfratto” del comune associandola a un appello alla solidarietà dei cittadini perché offrano un locale con bagno in tempi rapidissimi.
È un lavoro impagabile e benemerito svolto con totale dedizione dagli operatori del gruppo. Lavoro che richiede però, come è facile intuire, la disponibilità di una base operativa dedicata, anche se poi molto spesso i ragazzi vengono portati in realtà esterne (scuole, ristoranti, teatri, ecc.) dove l’opera di stimolo e integrazione trova il terreno migliore per essere attuata.
L’associazione non è certo una struttura ricca e le quote di sostegno che le famiglie dei ragazzi versano sono molto basse a fronte del lavoro svolto. Il problema di disporre di un luogo in forma “agevolata” è quindi stato per loro sempre cruciale, cosa che hanno via via risolto appoggiandosi qua e là, insomma dove possibile.
Tra queste ospitalità hanno ricevuto nei mesi scorsi, intorno al settembre 2024, quella del Centro Anziani Zodiaco, a Lavinio. I responsabili del centro, vista l’emergenza in cui Universi si trovava, hanno ritenuto di far cosa buona ospitandoli temporaneamente nei propri locali negli orari non utilizzati dai soci. L’intenzione era di dar loro respiro per qualche settimana, giusto il tempo occorrente a trovare una sistemazione ufficiale e stabile.
Purtroppo il tempo è volato e di soluzioni l’associazione non ne ha trovate. Non si può escludere che la ricerca non sia stata poi così solerte, in fondo il centro dello Zodiaco offriva un ambiente gratuito e logisticamente ideale. Insomma qualcuno può aver pensato di poter rimanere lì a lungo, perlomeno fino a quando il comune non avesse reperito altri spazi.
Il comune fa però sapere che non intende prendere scorciatoie sulle norme che regolano l’assegnazione di spazi a fini sociali e che ci vorrà del tempo: in fondo tali norme esistono proprio per evitare favoritismi e assegnazioni non dovute. E se a dirlo è un comune appena uscito da un commissariamento per “sospetti traffici di malaffare” capiamo tutti il valore di tale fermezza.
Restare lì non è comunque obiettivamente sostenibile: non esistono coperture assicurative mentre le attività dei due sodalizi sono andate sovrapponendosi entrando anche a volte in conflitto. Insomma si sta producendo l’ennesima situazione confusa tipica delle nostre zone, dove non sono mai chiari ruoli, diritti e prerogative delle parti in causa.
A questo punto, e siamo ormai a gennaio 2025, i Servizi sociali del comune informano Universi che l’ospitalità deve cessare, invitando l’associazione a trovare un’alternativa entro la fine di febbraio.
L’associazione sembra invece barricarsi sul voler rimanere fino all’arrivo degli altri spazi.
Passano i giorni e arriviamo dritti al 24 scorso quando l’associazione rende pubblica la lettera di “sfratto” del comune associandola a un appello alla solidarietà dei cittadini perché offrano un locale con bagno in tempi rapidissimi.
Di fatto l’iniziativa incendia gli animi e suscita un malcontento verso centro anziani, servizi sociali e amministrazione comunale, cosa che francamente sembra motivata solo dal fatto che il comune chiede il rispetto delle regole.
A parer nostro un muoversi più pacato di Universi Diversi e un parallelo maggiore attivismo da parte dell’ufficio Patrimonio del comune non può che avvicinare e di molto la soluzione. Ne saranno capaci?
A parer nostro un muoversi più pacato di Universi Diversi e un parallelo maggiore attivismo da parte dell’ufficio Patrimonio del comune non può che avvicinare e di molto la soluzione. Ne saranno capaci?