SE VEDI UN PALO DELL’ENEL DETERIORATO… risponde l'803500
24-04-2022 14:13 - notizie locali
Può capitare di notare un palo in cattivo stato. Parliamo di quelli in cemento armato che dopo anni di onorato servizio dànno segni di degrado.
Che si deve fare?
Innanzitutto precisiamo che stiamo parlando dei pali che sostengono la rete elettrica non dei lampioni che illuminano le strade. La distinzione è importante per capire a chi fare presente il problema. I lampioni infatti sono competenza del comune, la rete elettrica invece lo è di Enel.Alt! Ma quale Enel? Sì perché l'ente che una volta gestiva l'intero sistema elettrico della nazione si è trasformato nel tempo dividendosi in varie branche che sono spesso diventate vere aziende autonome.
C'è ad esempio la Enel Energia che è uno dei gestori che offrono i loro contratti sul mercato libero, e c'è Servizio Elettrico Nazionale (SEN) che cura le utenze elettriche finché il mercato libero non diventerà obbligatorio (mancano ancora quasi due anni a quel momento previsto per il 1 gennaio 2024).
Invece quando si parla di impianti stradali, come una cabina o appunto un palo, il titolare è Enel Distribuzione (sito web e-distribuzione.it ). Ad esso fanno capo tutte le problematiche delle rete elettrica d'Italia quando dai grandi elettrodotti dell'alta tensione la corrente arriva a ramificarsi in case, aziende e strutture.
Bene, tornando a noi e al nostro problema del palo rovinato cosa possiamo fare ?
Il canale messo a disposizione da Enel Distribuzione per chi vuole segnalare un problema presenta qualche asperità che speriamo venga via via smussata. Il punto è che esso è chiaramente stato progettato per rispondere all'utente che ha un guasto in casa propria : fino a pochi mesi fa ogni richiesta di contatto si apriva infatti con la richiesta del codice identificativo del contatore domestico (il famigerato POD=punto di distribuzione). Solo da poco tempo il numero verde offre la possibilità di specificare che si vuole segnalare non un problema all'impianto di casa ma ad un impianto stradale; ma anche così si percepisce bene che quest'ultima opzione è stata inserita in modo un po' raffazzonato, riadattando voci e termini nati specificamente per l'utenza domestica.
Tant'è. Il canale alla fine esiste e funziona. Il caso raccontato dalle foto qui accanto, anzi i due casi, dimostrano che segnalare serve. A riprova ecco qui sotto la comunicazione che Cittainsieme ha inviato a Enel Distribuzione dopo essersi cimentata con due casi pratici. La lettera si conclude con proposte di miglioramento. Vedi mai che dovessero darci retta...
a Spett. Enel Distribuzione – Manutenzione impianti stradali.
comunicazione inviata via PEC
comunicazione inviata via PEC
Oggetto: osservazioni su procedura segnalazione guasti impianti stradali
Ci riferiamo alla vostra procedura di accoglienza di segnalazioni per problemi agli impianti stradali.
Mossi da senso civico abbiamo ritenuto opportuno, in data 23/4/22, segnalarvi due situazioni di sospetto pericolo relative a pali in cemento armato chiaramente deteriorati e per i quali chiedevamo un vostro sopralluogo. Le segnalazioni sono andate a buon fine ed abbiamo notizia che alcuni problemi effettivamente c’erano e che per essi sono ora programmati i provvedimenti del caso.
Dobbiamo però esprimervi alcune considerazioni riguardo alle criticità da noi rilevate nell’effettuare proprio le segnalazioni.
Cosa abbiamo segnalato.
Abbiamo notato due pali in cemento di sostegno alla linea elettrica particolarmente deteriorati e con un vistoso affioramento dell'armatura in ferro. I due pali si trovano ad Anzio (RM) ai seguenti indirizzi:
ANZIO -via Ippolito Nievo fra il civico 5 ed il 7;
ANZIO -via Adda angolo con via Tirreno.
Come abbiamo proceduto.
Abbiamo seguito il canale suggerito nel vostro sito, il numero verde 803500.
La prima segnalazione si è risolta in pochi minuti con l’unico neo che alla fine della telefonata, nonostante quanto indicato dall'operatore, non ci è stato fornito automaticamente il codice di rintracciabilità della segnalazione ma solo il questionario di qualità.
La seconda segnalazione è stata invece piuttosto controversa e ha richiesto più chiamate.
Nella prima di esse il problema è stato liquidato sommariamente dall'operatore come "non di pericolo imminente perché il palo non è caduto"; l'operatore ha quindi deciso di girarci ad altra postazione dalla quale è iniziata però una procedura automatica tutta impostata sul guasto di abitazione (richiesta del Pod, richiesta di dati personali, ecc.). Ne siamo usciti NON fornendo risposte se non il CAP di zona. Dopo altri minuti di squilli ci risponde un operatore che chiede di nuovo "il palo è pericolante?" Risposta: "Non lo sappiamo, non siamo tecnici, per questo chiamiamo. Lo abbiamo visto fortemente deteriorato, con lacune di cemento in più punti e con il ferro che affiora alla vista." L'operatore scompare e dopo un altro minuto di silenzio parte il servizio automatico di valutazione della chiamata: votiamo ovviamente 1 (il minimo).
Al secondo tentativo la segnalazione va a buon fine, anche se l'operatrice non riesce a trovare via Adda nel suo archivio, cosa che aggiriamo fornendo la traversa e così riesce a registrare il caso. Come nella prima segnalazione però il sistema non fornisce nessun numero di tracciabilità e la chiamata si chiude dopo aver chiesto il parere di qualità: diamo 4 al servizio e 5 (il massimo) all'operatrice che obiettivamente ha capito il problema e se ne è fatta carico.
Cosa non ci è piaciuto
-L’operatore che accetta la segnalazione non può farne più di una e quindi nel nostro caso abbiamo dovuto ripetere tutta la trafila per segnalare i due casi.
-A fine telefonata il sistema non fornisce il codice di rintracciabilità della segnalazione ma si limita a chiedere la valutazione di qualità e poi chiude la chiamata.
-Perché esiste solo il n.verde? perché non aggiungere una email con un indirizzo unico che provveda poi a smistare ai settori preposti ? O magari un form online direttamente sul sito ?
Cordiali saluti.
Ass. Cittainsieme