Anzio. Cittainsieme chiede il potenziamento della raccolta dei rifiuti abbandonati.
03-03-2021 14:50 - ECOLOGIA & RIFIUTI
Con una lettera inviata al sindaco Candido De Angelis, Cittainsieme entra nel problema annoso dei rifiuti abbandonati che restano in strada per diversi giorni malgrado le segnalazioni dei cittadini.
Al di là delle ovvie considerazioni sulla inciviltà di chi ci fa questi regali sembrerebbe che uno dei motivi dei tempi lunghi per la ripulitura sia da ricercare in un "buco" del contratto di appalto, In parole povere quando esso fu stipulato si scrisse che "la ditta avrebbe rimosso i rifiuti stradali" senza però quantificarne l'ammontare.
Ora si sa che ogni città, quale più quale meno, ha a che fare con rifiuti abbandonati, per questo nei contratti la cosa viene coperta con una apposita clausola, che però si basa su una quantità modesta, diremmo "fisiologica" di rifiuti sparsi. Invece ad Anzio (e Nettuno) il fenomeno è ben più pesante. Probabilmente c'entra molto la grande percentuale di seconde case i cui fruitori saltuari trovano oggettive difficoltà a utilizzare gli orari del porta a porta. E c'entra pure la grande diffusione di affitti al nero dove inquilini e proprietari si tengono prudentemente alla larga dalle discariche per timore di essere pizzicati come evasori. Figuriamoci se si sognano di andare a chiedere i bidoncini al comune!
Bene, anzi male. Per un motivo o per l'altro c'è dunque gente, troppa gente, che esce di casa con un sacchetto e lo deposita al primo angoletto defilato.
Da qui il problema: la quantità di rifiuti da noi è così esorbitante che la ditta ci rimetterebbe di suo a raccoglierli ogni giorno. Scatta allora il meccanismo della autorizzazione caso per caso che l'Ufficio Ambiente rilascia alla ditta impegnandosi a versarle il dovuto corrispettivo. Che essendo "straordinario" è ben più alto di quello stabilito a contratto.
E qui entra la richiesta di Cittainsieme al sindaco: visto che a breve si deve stipulare un nuovo contratto di appalto del servizio, non sarebbe il caso di rendere più realistico il paragrafo dei rifiuti abbandonati coprendone adeguatamente i costi?
Qui sotto la lettera inviata al sindaco con PEC.
Vi terremo informati sugli esiti.
"3 marzo 2021
Al dr. Candido De Angelis, sindaco di Anzio
Oggetto: Adeguamento della componente “Rimozione rifiuti stradali” nel nuovo contratto per i rifiuti.
Gent.sig.Sindaco,
desideriamo richiamare la sua attenzione su un aspetto del capitolato d’appalto per il servizio di igiene urbana di cui lei è sicuramente a conoscenza ma che a noi preme particolarmente mettere in evidenza. Ci riferiamo alla parte che regola l’attività di “Rimozione di rifiuti stradali” che purtroppo tutti sappiamo essere estremamente critica a causa del tuttora basso livello di senso civico predominante in alcune realtà.
A parer nostro la quota di costo riservata a questo segmento del contratto andrebbe, in occasione della imminente nuova stipula, decisamente aumentata in modo da ottenere un più tempestivo intervento da parte della ditta che in questi anni si è attestato sui 10-20 giorni di attesa (e in diversi casi anche di più) con la conseguenza che gli immondi accumuli sono diventati un elemento ormai costante nel panorama urbano.
A quanto abbiamo appreso l’attuale contratto riconosce alla ditta esecutrice una copertura economica ben al di sotto di quanto la realtà richiederebbe; ne deriva che ogni intervento di ripulitura esulante dal budget disponibile viene effettuato solo dopo che l’Amministrazione comunale ne ha autorizzato il relativo esborso aggiuntivo. Di fatto cioè già paghiamo più di quanto preventivato ma spendiamo in proporzione ancor di più perché dobbiamo classificare tali interventi come interventi straordinari.
Non conviene essere un po’ pragmatici e prendere atto che i rifiuti irregolari sono ben di più del previsto?
Ci rendiamo conto che in questa decisione entra in gioco il dilemma se ripulire prontamente un cumulo di immondizie sia o no una specie di resa di fronte ai trasgressori, ma l’esperienza di quanto ormai accade dal 2013 ha dimostrato che la “mano dura” è oggettivamente uno strumento debole e poco efficace se non può essere regolarmente attuata; e ciò anche a causa dell’estrema vastità e conformazione del nostro territorio nonché delle limitate risorse umane disponibili.
Di contro lasciare un sacco in vista aumenta giorno dopo giorno la percezione di degrado da parte dei cittadini virtuosi e invoglia quelli incivili ad aggiungere il proprio rifiuto a quello giacente.
Cordialmente"