Anzio. Riattivati i lampioni intorno al Parco delle Sughere.

Sono stati riaccesi i 16 lampioni che costeggiano il perimetro del Parco delle Sughere.

L'intervento sembra collegato al lungo contenzioso sulla gestione del parco: disattivata a fine ottobre scorso e ora magicamente tornata a splendere, la linea elettrica in questione risulta infatti far parte del progetto per la sistemazione del parco e quindi qualcuno pensa di poterla spegnere o accendere a discrezione di chi del parco è titolare.

Il parco consiste di oltre 10.000 metri quadri di sughereto che oltre dieci anni fa un accordo fra proprietà e comune di Anzio stabilì di dover essere sistemato con panchine e vialetti a carico del proprietario/costruttore e poi ceduto al comune. Il tutto in cambio del permesso a costruire le villette a schiera adiacenti per un totale di una cinquantina di alloggi.

L'accordo prevedeva che dopo un collaudo a fine lavori il parco passasse al Comune per essere aperto al pubblico.

Ebbene, i lavori furono fatti ma il collaudo no e il parco è ancora chiuso. Come mai? Le illazioni si sovrappongono alle ipotesi: da un comune che esita a prendere in carico una struttura che comporterebbe insostenibili oneri di gestione a una proprietà che sembra combattuta fra il volersi liberare di questo bosco che gli costa manutenzione e il volerlo tenere a supporto di un proprio eventuale potere contrattuale verso l'Amministrazione.

E i cittadini? Loro auspicano solo che questo ettaro di boschetto situato a Villa Claudia, a pochi passi dalla stazione cessi di essere oggetto di tira e molla e possa essere goduto liberamente come è loro diritto.