Scavi per la fibra: troppi solchi profondi ancora aperti.

Se da una parte c'è da essere confortati per il capillare lavoro di posa della fibra ottica che permetterà di utilizzare ad alta velocità i collegamenti internet, dall'altra bisogna dire che quegli scavi, pur così stretti, possono diventare un problema se non prontamente richiusi.

Il taglio del terreno in cui posare i cavi viene eseguito rapidamente con una macchina che traccia il solco (largo una quindicina di cm e profondo meno di 1 metro). Subito dopo viene depositata nella buca una fasciona di plastica arancione formata da diversi cannelli affiancati: sono i tubetti in cui verranno in seguito fatti passare uno o più cavi in fibra ottica: fili neri spessi meno di 1 cm e dalla struttura molto tecnologica.

Lo scavo viene riempito immediatamente con la terra rimossa e cosparso di una polvere rossiccia, probabilmente un agglutinante che serve a tenere compatto il terreno fino all'asfaltatura. Tutto ben studiato. Il problema è che questa chiusura provvisoria è fatta per resistere qualche giorno, al massimo qualche settimana. Invece se si fanno passare mesi il terreno ricomincia a sprofondare e il solco diventa un binario micidiale, per ruote e pedoni.

Purtroppo si stanno verificando casi di tali ritardi e per questo abbiamo sollevato la cosa presso il comune. Ecco la nostra segnalazione di ieri 5 dicembre.