Bella Subiaco.
27-10-2024 23:30 - uscite di una giornata
Dal centro storico alla Rocca, dal borgo ai due monasteri benedettini, sabato 26 ottobre Subiaco si è offerta in tutta la sua bellezza al gruppo di Cittainsieme.
Giornata impegnativa per le gambe dei partecipanti ma prodiga di soddisfazione per gli occhi.
Tre guide si sono avvicendate per raccontarci secoli di storia: da Nerone che addomesticò il fiume Aniene ricavandone ben tre laghi artificiali a quello studentello di nome Benedetto che ritiratosi per tre anni in una grotta dei monti Simbruini ne uscì per fondare monasteri di lavoro e di preghiera lungo il suo cammino fino a costruire sulla vetta di Montecassino quello da cui nacquero le basi della comune cultura europea.
I luoghi trasudano storia. Sali fra le case in pietra e costeggi il palazzo in cui stette Torquemada. Arrivi alla camera nuziale nella Rocca e scopri che quassù nacque Lucrezia Borgia. Passi fra i chiostri e ti dicono che qui fu realizzato il primo libro a stampa d’Italia. Ti avvicini alla spelonca in cui Benedetto aveva dimorato diciassettenne e apprendi che un altro pazzo di nome Francesco sarebbe venuto qui 700 anni dopo ad omaggiare la figura di quell’anticipatore appena pochi mesi prima di ricevere le stimmate. E poi le vicende e i conflitti nobiliari, il dominio dei Colonna, le impronte di potenza regolarmente lasciate qui dai papi. E infine, perché no, apprendere di essere nel paese in cui è nata, ed è sepolta, Gina Lollobrigida, l’attrice che catturò negli anni ’50 il cuore degli italiani col film Pane, amore e fantasia.
I luoghi trasudano storia. Sali fra le case in pietra e costeggi il palazzo in cui stette Torquemada. Arrivi alla camera nuziale nella Rocca e scopri che quassù nacque Lucrezia Borgia. Passi fra i chiostri e ti dicono che qui fu realizzato il primo libro a stampa d’Italia. Ti avvicini alla spelonca in cui Benedetto aveva dimorato diciassettenne e apprendi che un altro pazzo di nome Francesco sarebbe venuto qui 700 anni dopo ad omaggiare la figura di quell’anticipatore appena pochi mesi prima di ricevere le stimmate. E poi le vicende e i conflitti nobiliari, il dominio dei Colonna, le impronte di potenza regolarmente lasciate qui dai papi. E infine, perché no, apprendere di essere nel paese in cui è nata, ed è sepolta, Gina Lollobrigida, l’attrice che catturò negli anni ’50 il cuore degli italiani col film Pane, amore e fantasia.
Lasci Subiaco al tramonto quando la caligine sul profilo delle valli in lontananza riporta a terra i vapori levatisi al mattino dai boschi coi primi raggi del sole ottobrino. Più in là, all’orizzonte, c’è Roma, ancora oggi dissetata dagli acquedotti che qui attingono le acque più buone.
[Claudio Tondi]