22 Dicembre 2024

Guida brevissima alle Elezioni comunali di Anzio e Nettuno.

20-10-2024 08:04 - Pillole di Educazione Civica
Cittainsieme 2024
Per una partecipazione civica consapevole ecco una

Guida brevissima alle

Elezioni comunali di Anzio e Nettuno

del 17 e 18 novembre 2024


Si eleggono i due sindaci e i due Consigli comunali, composti ciascuno da 24 consiglieri.
Poi ciascun sindaco per governare la città nominerà 7 assessori. Se l’assessore è uno dei consiglieri eletti, deve lasciare il posto di consigliere; gli subentrerà il primo non eletto della sua lista.

La scheda elettorale contiene i nomi dei candidati a sindaco e accanto a ognuno un riquadro con le liste o partiti che lo sostengono.


SINDACO
Viene eletto chi supera nelle votazioni del 17 e 18 novembre il 50% dei voti.
Se nessuno ci arriva si rivota 15 giorni dopo scegliendo solo fra i primi due classificati (è il cosiddetto ballottaggio).

CONSIGLIERI
Vengono eletti in base ai voti raccolti dal sindaco che sostengono, a quelli della lista a cui appartengono e da eventuali voti di preferenza individuale espressi dall’elettore.



VOTAZIONI


Al primo turno SI PUÒ VOTARE IN QUATTRO MODI con:
- •Un segno soltanto sul nome del candidato SINDACO
- • Un segno solo sul nome di una LISTA che lo appoggia (il voto va anche a quel sindaco)
- • Un segno su un SINDACO e su una LISTA che lo appoggia
- •Un segno su un SINDACO e su una LISTA che appoggia un altro candidato sindaco (è quello che si chiama voto disgiunto)

Oltre a ciò si può anche scrivere il nome di uno o due candidati consiglieri in modo da favorirli all’interno della lista a cui appartengono (è il voto di preferenza individuale). Se si scrivono due nomi devono essere di sesso diverso.


Votare una lista non è obbligatorio ma serve a dare più peso ai candidati di quella lista rispetto a un’altra quando si tratterà di ripartire i seggi del nuovo Consiglio comunale.
Lo stesso ragionamento vale per la preferenza data a un candidato consigliere.
Infatti:
- •Ogni lista peserà con i voti avuti in tutto il territorio comunale dal sindaco da essa sostenuto PIÙ gli eventuali voti ottenuti dalle singole liste.
- •Ogni candidato consigliere peserà con tutti i voti avuti dalla sua lista PIÙ quelli avuti con le preferenze individuali.





RISULTATI

Prima di tutto si assegna un PREMIO DI MAGGIORANZA (serve ad assicurare una certa stabilità amministrativa dando un margine di consiglieri in più al sindaco che vince).
Si procede come segue:

Se il SINDACO è eletto al primo turno:
viene assegnato il 60 per cento dei seggi al gruppo di liste a lui collegate, purché abbiano ottenuto almeno il 40 per cento dei voti validi.

Se il SINDACO è eletto al secondo turno (cioè al cosiddetto ballottaggio):
viene comunque assegnato il 60 per cento dei seggi al gruppo di liste a lui collegate ma a condizione che nessun altro gruppo di liste abbia raggiunto al primo turno il 50 per cento.




ASSEGNAZIONE dei 24 seggi di CONSIGLIERE COMUNALE

Liste o Gruppi di liste che non raggiungono il 3% di voti non rientrano nell’assegnazione dei seggi.

Si procede poi con vari calcoli per:
- •stabilire quanti seggi spettano a ciascun RAGGRUPPAMENTO di LISTE dei candidati sindaci; al gruppo del sindaco eletto si assicurano almeno 14 seggi (60% di 24) come premio di maggioranza.
- •stabilire come ripartire i seggi spettanti a ciascun raggruppamento fra le LISTE che lo compongono;
- •stabilire come ripartire i seggi di ogni lista fra i CANDIDATI che ne fanno parte (in caso di parità fra due candidati si procede per sorteggio).

Una volta determinato il numero dei seggi spettanti a ciascuna lista, vengono proclamati consiglieri nell’ordine:
- •i primi 14 candidati delle liste del raggruppamento del sindaco vincente (i 14 seggi garantiti)
- •i candidati sindaci non vincenti (purché le rispettive liste di sostegno abbiano ottenuto almeno un seggio);
- •i restanti candidati di tutte le liste ordinati secondo i calcoli visti sopra (in caso di parità vale l'ordine in cui figurano nella lista).





LIMITAZIONI della COMUNICAZIONE

È VIETATO:

Negli ultimi 30 giorni prima del voto.
Affiggere manifesti fuori degli spazi previsti; fare volantinaggio;

Negli ultimi 15 giorni prima del voto.
Diffondere risultati di sondaggi, anche se realizzati in precedenza;

Nel giorno precedente il voto.
Tenere comizi e simili;

Nel giorno del voto.
Fare propaganda a meno di 200 metri dai seggi elettorali.




MOTIVI DI ESCLUSIONE

Ineleggibili
Coloro che hanno ruoli o incarichi che danno anomala supremazia sull’elettorato.

Incompatibili
Coloro che hanno interessi in contrasto con l’interesse pubblico. Se eletti devono liberarsi dei motivi di incompatibilità o rinunciare alla carica.

Incandidabili (non possono neppure figurare nelle liste)
I condannati penalmente.
I dirigenti e dipendenti del comune responsabili di condotte che hanno causato lo scioglimento del Consiglio per condizionamenti di tipo mafioso (ma ci deve essere stata una esplicita dichiarazione del Ministero dell’Interno).



FINE
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