Indimenticabile lezione del prof.Marigliani al Simposio di Anzio.
22-05-2022 15:42 - notizie locali
Domenica 15 maggio 2022 si è svolto un importante incontro con il Prof. Clemente Marigliani, figura di spicco della vita culturale di Anzio, Nettuno e Roma, storico dell’arte, della letteratura e delle religioni, che ha tenuto una lectio magistralis sulle grottesche della Domus Aurea di Nerone a Roma:
Il Professore, esimio cittadino di Anzio e profondo conoscitore della storia di Anzio e Nettuno, oltre che della Capitale, ha conseguito vari titoli accademici: solo per citarne solo alcuni, in Storia e in Scienze della Religione presso la Pontificia Università Gregoriana, e in Lettere e Filosofia presso l’Università di Tor Vergata di Roma. Docente di Religione negli Istituti Superiori di Anzio e Nettuno e di Storia della Moda e delle Civiltà materiali di Ariccia, il suo valore è riconosciuto pure all’estero (Certificate of Appreciation, dal College of Human Sciences della Auburn University, Alabama, USA).
L’elenco delle sue pubblicazioni è lungo ed interessante, per la varietà dei titoli e degli argomenti trattati (dall’arte all’architettura, dalla letteratura alla religione, dagli studi ambientali alla cartografia del Cinquecento), ad esempio: Romani Imperii Imago, Anzio, Ed. Tipografia Marina, 2005; Storia di Anzio, Roma, De Luca Editori d’Arte, 2008; Lo splendore di Roma nell’arte incisoria del Cinquecento, in collaborazione con il figlio Alvaro, introduzione di Angelo Card. Comastri, Anzio, Ed. Tipografia Marina, 2016.
Fondatore della Biblioteca Clementina nel 1970, che consta di più di 5000 volumi, le sue prestigiose opere si trovano in varie biblioteche laziali e di altre regioni.
Ovunque il Professore generosamente si presti a diffondere il suo vasto sapere, in occasione di convegni ed eventi culturali, viene insignito di onorificenze e riconoscimenti da parte di Sindaci e Autorità, ottenendo successo e stima, così com’è avvenuto anche dopo la sua recente esposizione in quell’assolato pomeriggio di domenica scorsa, quando i privilegiati presenti non hanno affatto rimpianto la mancata passeggiata al mare o nelle città del Litorale sud di Roma e si sono concentrati sull’ampia dissertazione del Prof. Marigliani, arricchita da una serie di immagini passate dal suo PC ad un enorme schermo TV, prendendo le grottesche come spunto per poi spaziare con competenza tra i secoli, citando le rovine neroniane romane e anziati, i marmi policromi degli antichi pavimenti, i primi cristiani, gli imperatori romani con i loro costumi e le beghe politiche, spiegando i loro escamotages per la propria difesa personale, includendo anche le spietate donne di alto rango invischiate nei giochi di potere, per poi parlare di Rinascimento, di Raffaello e di tanto altro. Un eloquio fitto e vario il suo, illuminato da sagaci battute e intelligente ironia, capace di passare con scioltezza da un campo ad un altro dello scibile umano, con puntuali riferimenti, rara dote che presuppone una variegata cultura interdisciplinare e che rende piacevolissimo l’ascolto da parte di un meravigliato e attento uditorio.
L’applauso finale che ha seguito la lezione è stato interminabile e davvero meritato!
____
LE GROTTESCHE
La riscoperta della pittura antica attraverso le incisioni e gli acquarelli dal XVII al XIX secolo.
La riscoperta della pittura antica attraverso le incisioni e gli acquarelli dal XVII al XIX secolo.
Il Professore, esimio cittadino di Anzio e profondo conoscitore della storia di Anzio e Nettuno, oltre che della Capitale, ha conseguito vari titoli accademici: solo per citarne solo alcuni, in Storia e in Scienze della Religione presso la Pontificia Università Gregoriana, e in Lettere e Filosofia presso l’Università di Tor Vergata di Roma. Docente di Religione negli Istituti Superiori di Anzio e Nettuno e di Storia della Moda e delle Civiltà materiali di Ariccia, il suo valore è riconosciuto pure all’estero (Certificate of Appreciation, dal College of Human Sciences della Auburn University, Alabama, USA).
L’elenco delle sue pubblicazioni è lungo ed interessante, per la varietà dei titoli e degli argomenti trattati (dall’arte all’architettura, dalla letteratura alla religione, dagli studi ambientali alla cartografia del Cinquecento), ad esempio: Romani Imperii Imago, Anzio, Ed. Tipografia Marina, 2005; Storia di Anzio, Roma, De Luca Editori d’Arte, 2008; Lo splendore di Roma nell’arte incisoria del Cinquecento, in collaborazione con il figlio Alvaro, introduzione di Angelo Card. Comastri, Anzio, Ed. Tipografia Marina, 2016.
Fondatore della Biblioteca Clementina nel 1970, che consta di più di 5000 volumi, le sue prestigiose opere si trovano in varie biblioteche laziali e di altre regioni.
Ovunque il Professore generosamente si presti a diffondere il suo vasto sapere, in occasione di convegni ed eventi culturali, viene insignito di onorificenze e riconoscimenti da parte di Sindaci e Autorità, ottenendo successo e stima, così com’è avvenuto anche dopo la sua recente esposizione in quell’assolato pomeriggio di domenica scorsa, quando i privilegiati presenti non hanno affatto rimpianto la mancata passeggiata al mare o nelle città del Litorale sud di Roma e si sono concentrati sull’ampia dissertazione del Prof. Marigliani, arricchita da una serie di immagini passate dal suo PC ad un enorme schermo TV, prendendo le grottesche come spunto per poi spaziare con competenza tra i secoli, citando le rovine neroniane romane e anziati, i marmi policromi degli antichi pavimenti, i primi cristiani, gli imperatori romani con i loro costumi e le beghe politiche, spiegando i loro escamotages per la propria difesa personale, includendo anche le spietate donne di alto rango invischiate nei giochi di potere, per poi parlare di Rinascimento, di Raffaello e di tanto altro. Un eloquio fitto e vario il suo, illuminato da sagaci battute e intelligente ironia, capace di passare con scioltezza da un campo ad un altro dello scibile umano, con puntuali riferimenti, rara dote che presuppone una variegata cultura interdisciplinare e che rende piacevolissimo l’ascolto da parte di un meravigliato e attento uditorio.
L’applauso finale che ha seguito la lezione è stato interminabile e davvero meritato!
[Maria Grazia Vasta]
____
Le grottesche sono un particolare tipo di decorazione pittorica parietale, che affonda le sue radici nella pittura romana di epoca augustea e che fu riscoperto e reso popolare a partire dalla fine del Quattrocento.
Derivano il loro nome proprio dalla Domus Aurea, la residenza imperiale di Nerone, dove furono trovate nel Rinascimento quando venne scoperto l'accesso agli antichi ambienti scambiati in un primo momento per grotte naturali.