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Referendum. Queste le domande a cui rispondere il 12 giugno.

11-05-2022 18:33 - notizie
Passati al vaglio della Corte Costituzionale alla fine sono approdati al voto CINQUE dei quesiti promossi dai comitati organizzatori.
La parola passa ai cittadini che il 12 giugno potranno andare al seggio elettorale per segnare un SI o un NO accanto a ciascuna delle cinque domande.
Si tratta di un referendum "abrogativo", cioè mirante a sopprimere una legge o parti di essa. In caso di vittoria del SI la norma soppressa non è più in vigore. Questo molto spesso comporta un vuoto normativo che impone al parlamento di correre ai ripari per ricostruire una serie di norme che regolino il problema, pur rispettando la scelta popolare di applicare ad esso un altro approccio.
Qui di seguito abbiamo riassunto e cercato di spiegare in modo semplice e diretto cosa significa votare Si o NO. E' un aiuto necessario visto che sulla scheda elettorale ci sarà per ognuna delle cinque domande un testo praticamente incomprensibile, fatto di frasi del tipo "vuoi abrogare la frase xxx dell'art.4 della legge 23, ecc. ecc. ?", testo che in certe domande è incredibilmente lungo (fino a 2 pagine di scheda elettorale!).

Per risparmiare sui costi organizzativi (ma qualcuno maligna che sia stato anche per spingere più persone ad andare a votare) il 12 giugno si approfitta per rinnovare i sindaci e i consigli comunali di diversi comuni. Nella nostra zona sarà coinvolta Ardea.



LE 5 DOMANDE A CUI BISOGNA RISPONDERE IL 12 GIUGNO COL REFERENDUM

Cosa succede se vince il SI domanda per domanda



se vince il SI alla domanda 1: i Politici condannati potranno essere eletti

Rispondendo SI a questa domanda si cancella la norma che dal 2012 impedisce a chi ha avuto condanne penali di ricoprire cariche elettive o di governo.
(Si tratta del decreto noto come Legge Severino, dal nome della ministra che la propose nel 2012 per combattere la corruzione; il referendum chiede di abolirla perché punisce anche chi è stato condannato in primo grado, e poi magari dopo anni assolto. Inoltre ha provocato grossi vuoti nelle amministrazioni pubbliche)
Domanda: “Volete voi che sia abrogato il decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235 (Testo Unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi, a norma dell'art. 1, comma 63, della l. 6 novembre 2012, n. 190)?”



se vince il SI alla domanda 2: il “rischio di reiterazione” non sarà più motivo di Custodia cautelare

Rispondendo SI a questa domanda NON si potrà tenere in prigione (prima di processarlo) un imputato con la sola motivazione “che rischia di ripetere il reato”.
Si applicherebbe comunque ai reati meno gravi.
I promotori del referendum ritengono che oggi si abusi del carcere preventivo.
Domanda: “Volete voi che sia abrogato il decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 447 …. ecc. ecc. nonché per il delitto di finanziamento illecito dei partiti di cui all'art. 7 della legge 2 maggio 1974, n. 195 e successive modificazioni”?”.



se vince il SI alla domanda 3: il magistrato non potrà più passare da giudice a pm e viceversa

Rispondendo SI a questa domanda non si permette più al magistrato di passare dal ruolo di giudice a quello di pubblico ministero (che svolge l’accusa) e viceversa.
Oggi il magistrato sceglie se fare il giudice o il pubblico ministero e può cambiare ruolo di nuovo a piacimento. I promotori del referendum ritengono che ciò snaturi il principio di avere un giusto processo e vogliono che le carriere di giudice e di pm seguano strade indipendenti.
Domanda: “Volete voi che siano abrogati (numerosi commi di varie norme)… ?».



se vince il SI alla domanda 4: a valutare i giudici parteciperanno anche i consiglieri di nomina parlamentare

Rispondendo SI a questa domanda viene permesso anche ai consiglieri di nomina parlamentare di partecipare a tutti i consigli direttivi della Corte di Cassazione e dei Consigli giudiziari.
In pratica la eventuale valutazione dell’operato di un giudice verrà fatta anche dai membri esterni alla magistratura, oggi esclusi.
Domanda: “Volete voi che sia abrogato il decreto legislativo 27 gennaio 2006, n. 25,ecc. ecc. …”?



se vince il SI alla domanda 5: si semplifica il modo di candidarsi al CSM

Rispondendo SI a questa domanda si cancella l’obbligo per un magistrato che vuole essere eletto nel Consiglio Superiore della Magistratura di trovare le firme di appoggio alla sua candidatura: cosa che finora ha dato molto potere alle correnti dentro la magistratura.
Domanda: “Volete voi che sia abrogata la legge 24 marzo 1958, n. 195 (Norme sulla costituzione e sul funzionamento del Consiglio superiore della magistratura), ecc. ecc.…….”?


Qui in basso puoi scaricare questa miniguida in forma di tabella.

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