Come imbarazza un francobollo.
16-06-2024 11:17 - notizie
"il 7/6/2024 è prevista l’emissione di Francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “lo Sport” dedicato a Italo Foschi, nel 140° anniversario della nascita."
Così nel suo programma di emissioni filateliche per il 2024 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy aveva annunciato alla fine dell’anno scorso l’iniziativa che da alcuni giorni sta suscitando accese polemiche. Polemiche giunte fino a una raccolta di firme per ottenerne il ritiro.
Le polemiche si basano sul profilo della vita di Italo Foschi, molto legato al regime mussoliniano, e in diverse occasioni distintosi per particolare animosità.
D’altro canto egli è anche il fondatore della Roma calcio, nata il 7 giugno 1927 dalla fusione di 3 società calcistiche della capitale in aperto contrasto con la rivale Lazio, che nel frattempo stava cercando di ingraziarsi il Duce consegnandogli la tessera (accettata) di socio onorario.
Ad un primo esame questo aspetto sembra essere stato anche il motivo ufficiale che il ministero (cioè il governo) ha seguito per inserire il francobollo in catalogo proprio il 7 giugno.
E a leggere i siti che seguono la storia della A.S.Roma, quella fusione fu ciò che renderebbe effettivamente degno di memoria il personaggio in questione.
Però.
Qualche perplessità incalza:
- •celebrare un 140° dalla nascita è insolito, in genere si aspettano le date piene, 100 anni, 150 anni e così via;
- •la nascita della A.S.Roma è sì del 7 giugno (giorno dell’emissione del francobollo) ma del 1927, cioè appena 97 anni fa, non siamo ancora ai fatidici 100;
- •l’attività politica attribuita al Foschi non lo fa davvero un esempio da esaltare e celebrare; né il fatto di essere stato assolto al processo tenuto contro gli ex-aderenti alla Repubblica Sociale del Mussolini in ritirata, lo emenda dalle ombre che prevalgono sul suo profilo morale.
Se poi a tutte queste considerazioni affianchiamo la concomitanza con l’uscita dei francobolli celebrativi del martirio del deputato Matteotti ad opera di una squadra fascista, diventa inevitabile vedere tutta l’inopportunità di questa “gaffe” filatelica.
Se sia stata iniziativa del funzionarietto di turno per distinguersi agli occhi dei capi partito del momento, o peggio sia stata esplicita volontà di alcuni capi della maggioranza di controbilanciare la “fastidiosa risonanza” che il centenario di Matteotti avrebbe avuto in questo 2024, non siamo in grado di dirlo.
In entrambi i casi l’autore è penosamente scivolato nella pupù.
Quanto alla raccolta firme va detto che prima ancora di andare in porto ha già comportato la cancellazione del francobollo dal catalogo con cui Poste Italiane mette in vendita i suoi prodotti.
Se a questo seguisse un ritiro fisico dell’emissione, sorgerebbe un risvolto particolare: gli esemplari già circolanti diventerebbero immediatamente rarità filateliche.
Ciò consiglierebbe di “addormentare” l’emissione dandole zero pubblicità ma senza ritirarla, allo scopo di disinnescare le speculazioni dei grandi collezionisti che stanno già serpeggiando nell’ambiente.
Le polemiche si basano sul profilo della vita di Italo Foschi, molto legato al regime mussoliniano, e in diverse occasioni distintosi per particolare animosità.
D’altro canto egli è anche il fondatore della Roma calcio, nata il 7 giugno 1927 dalla fusione di 3 società calcistiche della capitale in aperto contrasto con la rivale Lazio, che nel frattempo stava cercando di ingraziarsi il Duce consegnandogli la tessera (accettata) di socio onorario.
Ad un primo esame questo aspetto sembra essere stato anche il motivo ufficiale che il ministero (cioè il governo) ha seguito per inserire il francobollo in catalogo proprio il 7 giugno.
E a leggere i siti che seguono la storia della A.S.Roma, quella fusione fu ciò che renderebbe effettivamente degno di memoria il personaggio in questione.
Però.
Qualche perplessità incalza:
- •celebrare un 140° dalla nascita è insolito, in genere si aspettano le date piene, 100 anni, 150 anni e così via;
- •la nascita della A.S.Roma è sì del 7 giugno (giorno dell’emissione del francobollo) ma del 1927, cioè appena 97 anni fa, non siamo ancora ai fatidici 100;
- •l’attività politica attribuita al Foschi non lo fa davvero un esempio da esaltare e celebrare; né il fatto di essere stato assolto al processo tenuto contro gli ex-aderenti alla Repubblica Sociale del Mussolini in ritirata, lo emenda dalle ombre che prevalgono sul suo profilo morale.
Se poi a tutte queste considerazioni affianchiamo la concomitanza con l’uscita dei francobolli celebrativi del martirio del deputato Matteotti ad opera di una squadra fascista, diventa inevitabile vedere tutta l’inopportunità di questa “gaffe” filatelica.
Se sia stata iniziativa del funzionarietto di turno per distinguersi agli occhi dei capi partito del momento, o peggio sia stata esplicita volontà di alcuni capi della maggioranza di controbilanciare la “fastidiosa risonanza” che il centenario di Matteotti avrebbe avuto in questo 2024, non siamo in grado di dirlo.
In entrambi i casi l’autore è penosamente scivolato nella pupù.
Quanto alla raccolta firme va detto che prima ancora di andare in porto ha già comportato la cancellazione del francobollo dal catalogo con cui Poste Italiane mette in vendita i suoi prodotti.
Se a questo seguisse un ritiro fisico dell’emissione, sorgerebbe un risvolto particolare: gli esemplari già circolanti diventerebbero immediatamente rarità filateliche.
Ciò consiglierebbe di “addormentare” l’emissione dandole zero pubblicità ma senza ritirarla, allo scopo di disinnescare le speculazioni dei grandi collezionisti che stanno già serpeggiando nell’ambiente.
by Claudio Tondi per Cittainsieme